UNA GIORNATA MONDIALE CONTRO L’AIDS

In Italia la metà delle nuove infezioni si registra tra i giovani tra i 14 e 25 anni.
Nel mondo 9 persone su 10 non sanno di essere sieropositive

Un dramma umano e sociale con dati impressionanti, spesso sottovalutati, che si commentano da soli.“In Italia, la metà delle nuove infezioni si registra tra i giovani tra i 14 e 25 anni i quali si proteggono meno degli adulti.

In Europa,  all’inizio 2002, il 10% delle nuove infezioni  erano tra i 13 e 19 anni a causa dell’AGE MIXING, ovvero ai rapporti sessuali adulti -infetti- e giovani donne. Sono, infatti,  in costante aumento le malattie sessualmente trasmissibili, fattore di rischio per la trasmissione dell’AIDS.

Il   25% casi di AIDS colpisce persone tra i 20  e 29 anni.  Nel mondo 9 persone su 10 non sanno di essere sieropositive”. Fonte ISS, Istituto Superiore di Sanità, Roma.

La Sala Estense di Ferrara in Piazza Municipale, ha ospitato, infatti, una giornata scandita da tre diversi eventi interpretati con parole, musica, documentari, dibattiti, animazione e approfondimenti.  

La mattina del 1° Dicembre si è svolta una “Conferenza di Aggiornamento sull’HIV con la Stampa, La Scuola, La cittadinanza” con l’intervento di Florio Ghinelli direttore del Reparto di Malattie Infettive dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, Laura Sighinolfi infettivologa, Riccardo Gavioli ricercatore, Luisa Garofani direttore Ser.T AUSL Ferrara e altri ospiti.  Giornalisti della stampa locale, cittadini, studenti, addetti ai lavori e i video interventi di Alberto RONCHI, assessore alla Cultura della Regione Emilia Romagna, delle giornaliste Rai Emanuela Falcetti, Italia Istruzioni per l’Uso e Luce Tommasi Rai News 24,  hanno stimolato  la riflessione e lo scambio d’informazioni, con  esperti che a vario titolo sono coinvolti sul tema HIV/AIDS; sono stati presentati dati, le ultime novità in campo medico e scientifico, il punto sulla ricerca, le terapie, i comportamenti corretti. Al termine, la giuria del premio “WRITE-AIDS”, ha annuncaito i vincitori e presentato i risultati e riflessioni sullo svolgimento del concorso.

Nel pomeriggio “EYES WIDE OPEN, ad Occhi Aperti”  ha dato ampio spazio al problema HIV/AIDS in Africa. Elisa MEREGHETTI e Marco MENSA, autori del video documentario, inquadrano con nitidezza e passione la caparbia volontà di una donna africana nell’affrontare l’AIDS laddove paura, superstizione e povertà rendono ogni gesto che non sia la rassegnazione, un’azione eroica.

Alla sera, lo spettacolo conclusivo condotto da Lucia VASINI, con la performance teatrale  “NON BUTTARE LE BRICIOLE SOTTO IL DIVANO” -curato da Artha Eventi di Ravenna per la regia di Luciano TITI. Immaginato come tante finestre che si aprono e chiudono, ha raccontato storie tutte diverse ma tutte comuni al tema ed alle sue implicazioni antropologiche attraverso la danza, la musica e le immagini e la “sorpresa di un contributo straordinario” di Oliviero TOSCANI.

In finale, la consegna dei premi ai tre vincitori di  «WRITE-AIDS», da parte delle autorità cittadine e delle aziende sanitarie presenti.

IL PREMIO GIORNALISTICO  WRITE AIDS

Tra i punti qualificanti della manifestazione  c’è il  Premio Giornalistico «WRITE-AIDS», un concorso artistico, creativo e culturale -aperto ai cittadini d’ogni età che ha aggiudicato premi complessivi per 2.000 €uro ed  ha come suo primo obiettivo quello invertire il trend dell’indifferenza informativa sul tema AIDS. Considerato il breve tempo di diffusione, la partecipazione ha avuto un buono successo, confermato anche dall’onda lunga dell’arrivo, ancora oggi ma purtroppo in ritardo, di molti lavori ed il continuo tam-tam informativo offerto dalla rete Internet.  Sessanta i lavori  presentati, con partecipanti dalla Svizzera alla Sicilia. 6 video, testimonianze di volontariato in Africa, esperienze dirette sulla sieropositività e HIV, 10 poster, 1 racconto biografico,1 racconto lungo e 1 testo teatrale, 5 disegni da tutta Italia, Scampia-Napoli, Sassari, Bari Cagliari, Pistoia, Milano Palermo, Lugano, dal Carcere di Torino e di tanti  giovani ferraresi.

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