CARCIOFI, UNA FONTE DI VIRTU’

Storia, ricetta e proprietà salutari degli ortaggi più apprezzati dagli italiani

E’ certamente uno degli ortaggi più popolari e più apprezzati, il carciofo ha fatto la sua comparsa sulle tavole europee nel XVI secolo, gli erano attribuite proprietà farmacologiche ed afrodisiache. E’ una pianta perenne adoperata soprattutto nell’Europa meridionale, con rizoma sotterraneo, fusto eretto e fiori azzurro-violacei riuniti in infiorescenze protette da brattee spinose o no. La parte carnosa della brattea, ossia l’infiorescenza, viene consumata come cibo, allo stato di incompleta maturità, cruda in insalata o cotta in diversi modi.

Svariate sono le qualità di carciofi che si coltivano: alcune con le spine, alcune senza, ed una varietà di piccola taglia ideale per la conservazione in barattolo.

UN “FIORE” DI BENESSERE

I carciofi sono i fiori più mangiati dagli italiani, si, perché si tratta di fiori, anzi di boccioli dai teneri e gustosi petali. Rappresentano un alimento rinfrescante e stimolante dell’appetito. Contengono vitamina A, B, fosforo e ferro. Sono indicati per gli anemici e per i diabetici.

Sono ricchi di una sostanza, la cinarina, che possiede attività diuretica e stimolatrice della secrezione biliare.

Il carciofo è inoltre un ottimo concentrato di potassio e di fibra alimentare.

ANTICHE PROPRIETA’ CURATIVE

Antiche tradizioni curative consigliano il carciofo per congestioni ed intossicazioni intestinali.

Grazie alla presenza della cinarina, il carciofo è un ottimo rimedio contro i calcoli biliari e l’itterizia. La massiccia concentrazione di enzimi gli attribuisce l’azione antitossica ed è giovevole anche per i sofferenti di artriti. Inoltre è indicato nei casi di stitichezza ed è un efficace antigottoso e antireumatico. Per la presenza dell’inulina, un particolare zucchero facilmente bruciato dal nostro organismo, rappresenta un ottimo alimento per i diabetici.

CONSIGLI PER L’ACQUISTO

Al momento dell’acquisto, per assicurarsi la freschezza dell’ortaggio è bene scegliere carciofi con foglie turgide, tenere e ben chiuse.

Evitate, quindi, i fiori troppo aperti con foglie molto sottili.

Considerata l’elevata percentuale di scarto, il costo di questi ortaggi è piuttosto alto. In ogni caso è bene acquistarli durante il periodo primaverile, stagione in cui se ne trovano in abbondanza, sono più saporiti e più a buon mercato.

I carciofi cotti vanno consumati in giornata perché diventano facilmente contaminabili dai bacilli che si rivelano in una colorazione tendente al bluastro delle foglie.

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